Come si diventa delinquenti: l’interazionismo simbolico

Una prospettiva per comprendere il comportamento deviante e il ruolo delle interazioni sociali nella sua formazione

L'interazionismo simbolico ha spostato l'attenzione dalle caratteristiche dell'individuo e dalle condizioni sociali che portano alla delinquenza, concentrandosi invece sull'evoluzione della devianza stessa.

Distinzione tra devianza primaria e devianza secondaria, con un'attenzione particolare alla seconda:

  • Devianza primaria: si riferisce all’esordio del comportamento deviante, ovvero alla sua prima manifestazione.
  • Devianza secondaria: la tendenza deviante dell'individuo viene rafforzata dalla stigmatizzazione sociale (etichettamento) e dalle sanzioni (come la reclusione o la mancanza di programmi di recupero efficaci). In questo modo, il comportamento deviante è visto come il risultato di un processo interattivo tra l'azione del soggetto e la reazione della società.

La violentizzazione

L'interazionismo simbolico è stato criticato perché non offre una spiegazione su come si sviluppa la devianza primaria. Athens (1989) cerca di superare questa critica fornendo una spiegazione del perché un individuo, prima di diventare stabilmente un deviante secondario, sia diventato un deviante primario

Athens parla di VIOLENTIZZAZIONE: Questo neologismo, coniato utilizzando le parole “violenza” e “socializzazione”, indica un processo di progressivo apprendimento della violenza:

1) Brutalizzazione
La persona è vittima di trattamenti violenti (subiti direttamente o visti) che impattano sui MOI.

2) Belligeranza
La persona impara che la violenza può essere utilizzata come strategia di coping.

3) Prestazione violenta
La persona inizia a mettere in atto comportamenti violenti.

4) Virulenza
La persona, dopo varie prestazioni violente, viene etichettata come individuo violento → da vittima, a brutalizzatore.

Fonte:

Psicologia dell'adolescenza

A cura di Augusto Palmonari

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